
LA FUSIONE TRA LA TRADIZIONE NAPOLETANA E QUELLA EMILIANA
Come nasce “La Pigella”
La tradizione gastronomica emiliana, ovunque apprezzata e celebrata, per mantenersi al passo con i tempi ed abbracciare le esigenze di un mercato sempre più esigente e globale non può permettersi di disdegnare sperimentazioni innovative, a patto che alcuni canoni fondamentali vengano rispettati.
Da un’attenta analisi della storia gastronomica territoriale è nata l’idea di un nuovo prodotto, in grado di soddisfare le esigenze di un mercato già consolidato come quello della crescentina (erroneamente denominata tigella, dal nome dello strumento per la cottura) e di appagare il palato di chi ama gustare un cibo buono, di rapida fruizione e genuino: caratteristiche che ben si inseriscono nella migliore tradizione della cucina Made in Italy.
Perché è nata
Questo nuovo prodotto gastronomico è stato pensato per garantire allo stesso tempo qualità di alto livello e prezzo appetibile. A garantire queste caratteristiche sono i bassi costi di produzione, grazie all’utilizzo di pochi e genuini contenuti madre: farina, acqua, lievito, olio e sale.
Per chi è stata sviluppata
Il nuovo prodotto è destinato ad imprenditori che desiderino gestire un punto vendita che richieda un budget contenuto ed un semplice e rapido processo di formazione.
Punti di forza
Il nuovo prodotto nasce dalla fusione di due grandi tradizioni gastronomiche: quella campana e quella emiliana. La Pigella si ottiene infatti accostando le caratteristiche della pizza a quelle della crescentina. Si ottengono così ottime caratteristiche organolettiche, un profumo ed un sapore semplice e delicato, facile da accostare alle pietanze più svariate. Qualità nutrizionale, alta digeribilità e rapidità di consumazione sono quelle tipiche del miglior prodotto artigianale.
Sviluppo del prodotto “La Pigella”
Sono previsti alcuni modelli di business da offrire al mercato.
I punti vendita sono suddivisi in:
- Pigella Take Away (aereoporti/stazioni di servizio/strade pedonali di forte passaggio/stazioni ferroviarie/centri commerciali/centro storico di grandi
città…).
Investimento necessario previsto: a partire da € 30.000 - Pigella Ristorante (con studio di mercato ad hoc, somministrazione al tavolo, quale ristorante esclusivo o accostato ad altro menù da approvare).
Investimento necessario previsto: variabile